LE OPERE QUI ILLUSTRATE DOCUMENTANO IL LAVORO DELL'ARTISTA

" E se  l'arte di Benedetti diventa "materia Memoriale", capace di suscitare sensazioni e quindi di porsi in relazione con altri, questo non avviene sul piano di una " piacevolezza memorica" o di un emblema diretto di vivere, specchio del mondo intenso come reazione psichica, come lacerazione continua tra ciò che ci illudiamo che sia la e la realtà in cui questo sogno ogni giorno viene infranto, calpestato deriso. A tal punto questo ossesso del testimoniare è sentito, che negli anni tra il 1970 e il 1974, mentre si fanno sempre più stretti i suoi legami con il medium filmico, egli si lascia tentare da una resa icastica sia del segno sia della campitura cromatica tanto da sconfinare nell'iperrealismo; anche se poi, al ben guardare, questo specioso nitore dell'immagine non è per evidenziare le cose naturali per eccesso, anzi Benedetti le reinventa cancellandole, mediante l'uso di un "fotogramma dipinto" che riguardo gli oggetti devitalizzandoli;  se mai li riproduce nella loro forza angosciante e sinistra di macchine per la distruzione dell'uomo"               Marco Lorandi

BENEDETTI MARIO
Nato a Terni nel 1938
!973 Segnalato Bolaffi da Mascherpa 1980 da Beringhelli
 
1974 sul mucchio
acrilico intelato 100x70
(Pubblicato Catalogo Bolaffi N°11)

1974 Non c'è più spazio 70x50

 

1972 Figura nel paesaggio 120x60

1982 S:T: 40x40